Giovedì 25 Aprile 2024

Giro d'Italia 2017, le pagelle della 14esima tappa

Dumoulin, più il Giro va su e più lui li butta giù

Tom Dumoulin (Lapresse)

Tom Dumoulin (Lapresse)

Santuario di Oropa (BI), 20 maggio 2017 - Giro d' Italia, nella tappa 14 Dumoulin vince da padrone, staccando anche Quintana. L'olandese vola sulla salita di Pantani. E anche Nibali va ko: altra giornata difficile per il siciliano del Team Bahrain che si è staccato a poco più di 1km dalla fine ed è arrivato al traguardo con 43" di ritardo da Dumoulin.

Ecco le pagelle dell'inviato Angelo Costa:

10 a Dumoulin. Più il Giro va su e più lui li butta giù. Sorprendente nell’arrampicata al Blockhaus, spietato nella crono del Sagrantino, salendo a Oropa dimostra che razza di cilindrata abbia. Non sbaglia una mossa e questo dovrà preoccupare i suoi avversari: per diventare il primo olandese a vincere la corsa rosa, Tom il bello sta usando soprattutto la testa.

8 a Zakarin. Di quelli che riescono a tenere il passo forsennato di Dumoulin è il più bravo: ci crede al punto da cercar di togliere all’olandese un meritatissimo successo. Non vince, comunque spedisce un segnale: nelle tappe alpine che aspettano la corsa può rivelarsi un cliente scomodissimo per il leader e un alleato in più per gli sfidanti.

5 a Quintana. Col solito schema a scatti ripetuti, allunga il passo a quattro chilometri dal santuario: non fa la differenza perché super Tom lo tiene al guinzaglio, senza concedergli più di una decina di secondi. La vera sconfitta non è perder la tappa, ma scoprire che per vincere questo Giro e magari far doppietta in Francia dovrà sudare più del previsto.

4 a Nibali. Sapeva che Oropa è una salita da Dumoulin più che da Squalo, ma la sua resistenza crolla nel finale, quando paga fatica e un ritmo che non trova mai potenza. Visto così, fa pensare ad un Giro ormai senza speranza, ma l’uomo ha un orgoglio che può aiutare il ciclista nei tapponi alpini: della serie, per i miracoli proviamo ad attrezzarci.

4 a Pinot. Rimedia a una giornata mediocre nell’ultimo chilometro, rimontando Nibali e contenendo i danni un po’ meglio del siculo. Ma anche lui perde, inutile nascondersi. Adesso gli tocca come agli altri il compito di provare a rovesciar la corsa, su terreni decisamente più adatti a scalatori puri.

0 agli idioti. Non c’è altro aggettivo per chi si presenta sulle strade travestito da Superman, da Gabibbo o altro e si diverte ad inseguire i ciclisti per guadagnarsi un quarto d’ora di gloria (?) in tv. I ciclisti hanno già le loro difficoltà da affrontare sulle strade, non c’è bisogno di aggiungerne di inutili.

GIRO ITALIA_22419666_132356
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